mercoledì 2 maggio 2007
Gli ultimi saranno i primi, ma Oliviero Toscani non centra l’obiettivo
Gli ultimi saranno i primi è il titolo della campagna pubblicitaria che la Regione Calabria ha commissionato a Oliviero Toscani per “riposizionare” la reputazione della gente del posto. Motivazione: nell’immaginario collettivo degli italiani i calabresi risulterebbero gente malavitosa, inaffidabile e incivile. Insomma: dei terroni, e per giunta della peggiore specie. Sono questi infatti gli aggettivi – intenzionalmente ironici - utilizzati dai copy a corredo delle sei fotografie scattate dal bravo Oliviero, che mostrano gruppi di adolescenti locali: belli, simpatici, sorridenti, calabresi doc. Messi lì per confutare i pregiudizi e preconcetti degli altri italiani e dimostrare che non è così. Almeno stando alle parole del presidente della Regione Agazio Loiero, alla presentazione ufficiale della campagna, a febbraio. Più che confutare in realtà, i ragazzi hanno l’aria di chi si limita a farsi un baffo delle accuse. Senza preoccuparsi di dimostrare perché non sono vere. Manca infatti un qualsiasi accenno ai motivi per cui non dovrebbero essere considerati così.
Ma la Calabria ha ben altre frecce nel suo arco. Perché non le usa ? Non avrebbe avuto molto più senso fotografare i gruppi di giovani al lavoro nelle cooperative sorte sui terreni confiscati alla ‘ndrangheta ? Per esempio i soci della coop Valle del Marro, che in questi giorni stanno faticosamente ricostruendo quasi da zero sulle devastazioni dell’ultima incursione dei mafiosi. A rischio della vita, perché la ‘ndrangheta non scherza. Per avere un futuro. E per darlo alla loro terra e ai loro conterranei. A tutti i calabresi. Meno patinati forse, dei ragazzi-modelli scelti da Toscani, ma forti, vincenti, con un coraggio da leone. Sono loro il vero volto della Calabria, da fare vedere all’Italia e al mondo.
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1 commento:
...ho letto un bel pezzo, grazie.
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