Un’altra azienda che mostra una certa discrepanza tra l’imponente comunicazione messa in campo e il servizio offerto, dopo Trenitalia e i politici italiani di cui avevo scritto qualche giorno fa, è la Vodafone.
Non è il caso qui di ricordare e commentare le campagne pubblicitarie con l’uso di famosissimi e costosissimi testimonial, che tutti ricordano e hanno tuttora sotto gli occhi, in particolare adesso che con l’estate pare che i polli da spennare aumentino.
L’ultima è stata la “promozione” Infinity, per cui si potevano inviare gratuitamente un certo numero di sms ad altri numeri Vodafone. Dapprima gratuita, la promozione è stata rinnovata automaticamente al costo di 2 euro e, grazie al cielo, finirà (salvo sorprese dell’ultimo momento), il 18 luglio. Quindi i danni per i malcapitati dovrebbero essere limitati.
Non così i profitti per la Vodafone, in quanto 2 euro moltiplicati per il numero delle “vittime” verranno a costituire una grossa cifra.
E’ vero che il servizio Infinity, scaduto il termine della promozione gratuita, poteva essere disdetto, infatti il cliente veniva avvertito dalla Vodafone con ben due sms per ricordargli che poteva farlo, ma nella pratica le cose non sono andate proprio così.
Infatti, chi avesse chiamato il 42100 per terminare il servizio, si sentiva rispondere da una voce registrata che “lei ha già provveduto a disdire la promozione Infinity”. Dopo una prima iniziale sorpresa, visto che ci si ricordava benissimo di non aver ancora telefonato, si pensava che il messaggio si potesse riferire al fatto che forse era sufficiente chiamare il 42100 per dare automaticamente disdetta.
Dopo qualche giorno invece ecco arrivare l’sms della Vodafone con cui si comunicava il rinnovo della promozione fino al 18 luglio, al costo di 2 euro. Evidentemente la promozione non era stata affatto disdetta. Che cosa pensare ? L'uomo della strada direbbe "invece che fare tutte quelle scene con Totti e Ilary, farebbero meglio a dare un servizio migliore".
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